L’ISOLA DI SAN DOMINO
l’orto di paradiso, così chiamata dai monaci benedettini, per la fertilità e spontaneità di fiori d’ogni colore, che tutto inghirlanda il villaggio, con la distesa pineta olezzante e ombrosa, che dirama sin sotto il mare, con acque limpide; frastagliata di cale, punte, scogli, mirabile quello dell’Elefante dalla forma che assume, grotte, stupende quelle delle Viole e del Bue Marino, nei pressi del faro, che prima si avvista; accogliente nell’arenosa Spiaggia delle Arene, nella Cala Matano, nella Cala degli Inglesi, sotto i Pagliai, monoliti a forma di piramide somiglianti a veri pagliai, con entrata per mare.
Si estende per 207 ettari, con periplo di Km. 9,700, una lunghezza di Km. 2,600 e altezza di m.116 alla punta della Cappella dell’Eremita.
E’ la più ricca di vegetazione e, a detta di molti, la più bella dal punto di vista paesaggistico e naturalistico. L’isola è in parte coperta da una pineta composta quasi esclusivamente da pini d’Aleppo che degrada, in molti punti, fino alle rocce che vanno a strapiombo sul mare. Il sottobosco, rigoglioso, è costituito da specie tipiche della macchia mediterranea, quali rosmarino, ginepro, lentisco, mirto e fillirea. Sull’isola sono presenti colture di viti e di olivi.
Delle isole dell’arcipelago San Domino è la più completa nell’offerta turistica.